Ponte Morandi, parla Giorgia Meloni durante il settimo anniversario
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Ponte Morandi, Giorgia Meloni: “Accertare le responsabilità è un obbligo morale e civile”

Giorgia Meloni

Nel settimo anniversario del crollo del Ponte Morandi, Giorgia Meloni ricorda le vittime e parla di obblighi morali e civili per accertare le responsabilità.

Nel giorno del settimo anniversario della tragedia del Ponte Morandi, non solo il presidente Sergio Mattarella ricorda quella giornata, ma anche la premier Giorgia Meloni interviene per sottolineare l’importanza della memoria e della giustizia. Ecco, a seguire, le sue dichiarazioni.

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Giorgia Meloni ricorda la tragedia del Ponte Morandi: le sue parole

Il 14 agosto di sette anni fa, Genova, la Liguria e l’Italia intera sono state sconvolte da una catastrofe che rimarrà per sempre nella memoria del nostro popolo“. Con queste parole, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha commemorato il crollo del Ponte Morandi. Uno degli eventi più drammatici nella storia recente del Paese.

Ha ricordato con intensità il dolore di quel giorno: “Tutti noi abbiamo ancora negli occhi le drammatiche immagini del crollo del Ponte Morandi e conserviamo nel cuore l’angoscia di quei momenti, il senso di smarrimento di fronte ad una tragedia spaventosa, la riconoscenza per l’eroismo dei soccorritori, il dolore per le quarantatré vite spezzate“.

La richiesta di verità come obblighi morali e civili

Nel suo messaggio, Giorgia Meloni ha posto l’accento sull’urgenza di dare risposte chiare e definitive alle famiglie delle vittime e all’intero Paese. “Allo stesso modo è ancora vivissima la sete di verità e giustizia, invocata con tenacia dai famigliari delle vittime e sostenuta da tutto il popolo italiano“, aggiunge.

Ha poi ribadito che “accertare le responsabilità per ciò che è accaduto, individuare le eventuali colpe ed omissioni, dare risposte definitive: obblighi morali e civili che non possono essere disattesi“. Infine, ha evidenziato la capacità di reazione della città di Genova.

Il 14 agosto di sette anni fa Genova è stata duramente ferita, ma non si è lasciata abbattere. E ha mostrato al mondo la forza di una comunità unita, capace di ricostruire e di rinascere“, ha dichiarato. Il nuovo viadotto rappresenta il simbolo concreto di questa rinascita.

Il Ponte San Giorgio ne è il simbolo più potente, prova concreta di una nazione e di un popolo che anche nei momenti più difficili sanno prendersi per mano e rialzarsi, più forti e orgogliosi di prima, conclude la leader di FdI.

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ultimo aggiornamento: 14 Agosto 2025 15:26

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